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Prima prova della Dakar per i piloti della Riviera

Alle 9.30 locali (le 15.30 in Italia) di sabato 6 gennaio a Lima, in Perù, dalla pedana di partenza situata nella base militare del Pentagonito, i  due piloti liguri Maurizio Gerini#42 e Fausto Vignola#108 del Team Solarys, hanno iniziano la loro prima Dakar, una edizione importante e tosta fin dalle prime battute con sabbia e dune che hanno già fatto intendere che sarà una gara molto dura con ben 7 speciali con queste caratteristiche e con parecchia navigazione. Questo il racconto di Franco Jannone, il giornalista imperiese che segue l’evento.

Una bagno di folla ha salutato dapprima il pilota di Pogli (SV), il primo a partire per via del numero di gara più alto e rispettando l’ordine inverso, che ha esibito sulla pedana il vessillo donatogli dagli “Amici dei fieu” dei carruggi di Albenga e incoraggiato dallo speaker si è concesso un “W Perù !” che ha scatenato il delirio del pubblico evidentemente amico della nostra nazione.

Anche Gerini ha ricevuto gli applausi del pubblico che inneggiava il suo nome a gran voce divertito anche dalla grande simpatia sfoggiata sulla pedana di partenza della Dakar gremita di gente.

Un lungo trasferimento di 241 chilometri costeggiando ha successivamente portato i piloti a Pisco, una cittadina nel deserto peruviano con scenari di straordinaria bellezza, fino all’inizio della prova speciale interamente sabbiosa dove Maurizio Gerini si è messo subito all’opera, guidando bene e concentrato fino a quando l’allarme sonoro di uno strumento di navigazione segnalava la presenza di un pilota contromano dietro una duna, interpretato da Gerini come un possibile errore personale di marcia in senso inverso, interpretazione errata che gli ha fatto perdere tempo prezioso, infatti tornando indietro alla nota precedente e verificando che era tutto corretto, ha ripreso il giusto senso di navigazione, non senza memorizzando questo preciso particolare che si rivelerà utile nelle prossime tappe,

“Un banale errore di inesperienza” ha dichiarato Maurizio che in ogni caso ha guidato senza strafare in virtù di quello che deve ancora avvenire; alla fine chiuderà 64° e 45° della categoria Marathon.

  Anche Fausto Vignola incappa in un errore di navigazione pura saltando un waypoint dei 12 inseriti nei 31 km della speciale che ha pagato con una penalità di 25 minuti e inserendolo in classifica alla 108^ posizione e 94° della Marathon. Nel complesso ottime sensazioni e giusto feeling con la moto. Entrambi i piloti hanno elogiato i meccanici per aver preparato ottimamente le due Husqvarna 450 rally che si sono rivelate ottime “signore del deserto”.

Oggi, domenica 7 gennaio, 2° Stage da Pisco a Pisco di 279 km con partenza e arrivo al bivacco della stessa cittadina desertica dove sono previsti soli 12 km di trasferimento e subito prova speciale di 267 km su altissime dune e tutta sabbia con temperature intorno ai 35 gradi che obbligheranno i concorrenti ad una buona idratazione, parola d’ordine di tutto il rally.

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...