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San Bartolomeo al Mare festeggia San Matteo

Gran finale della storica Festa di San Matteo a San Bartolomeo al Mare. Domani, venerdì 21 (giorno del Santo Patrono) e sabato 22, in località Molino del Fico, ecco servita la seconda e ultima parte del tradizionale. Anche l’area manifestazioni di San Matteo ha il suo “muretto” ricco di piastrelle.

 

Dopo il pienone della scorsa settimana, questo weekend andrà in scena la seconda e ultima parte della 61^ Festa di San Matteo, organizzata dall’omonima associazione presieduta da Claudio Elena. Sabato è il giorno di San Matteo, con i relativi festeggiamenti religiosi e, in serata, musica e buona cucina. Sabato, nel pomeriggio, si rinnoverà l’appuntamento con la gara di petanque tra gli olivi, dedicata alla memoria di uno dei soci fondatori, Arnaldo Carcheri. Tra le iniziative più partecipate della scorsa settimana ci sono state le Moliniadi, piccola olimpiade di giochi per i bambini, e la premiazione del concorso scolastico “Aspetti naturalistici e ambientali di San Matteo”, vinto dalla classe  V dell’istituto Alba Filipponi di San Bartolomeo al mare con l’elaborato “Joyful San Matè”, diventato una piastrella che si è aggiunta, un po’ come il Muretto di Alassio, ad altre precedenti opere. Un premio speciale è inoltre andato alla IV della scuola primaria di Villa Scarsella a Diano Marina. In vista del secondo week end, considerate le favorevoli previsioni meteo, lo staff della cucina dell’Associazione San Matteo, specializzato nelle carni alla brace, si sta preparando ad altri due giorni di super lavoro.

Questo il programma completo della seconda parte della 61a Festa di San Matteo

Venerdì 21 settembre – San Matteo – Festa patronale

ore 16 Santa Messa e processione

ore 19 Apertura stand gastronomici – XLV Sagra della Quaglia

ore 21 Serata danzante con l’orchestra Laura Fiori

Sabato 22 settembre

ore 14.30 Memorial Arnaldo Carcheri – gara di petanque

ore 19 Apertura stand gastronomici

ore 21 Serata danzante con l’orchestra Cristian e la Luna Nueva

Introduzione dell’Associazione San Matteo alla 61^ edizione della Festa

“La sessantunesima edizione della Festa all’usuale convivialità vespertina unisce, come è ormai consuetudine, manifestazioni diurne di carattere sportivo, folcloristico, culturale e ricreativo. Essenzialmente si tratta di una sintesi delle attività regolarmente svolte nel corso dell’anno che, oltre alla pratica  della pétanque e del bowling, prevedono la collaborazione con scuole, istituti di ricerca, la partecipazione ad eventi organizzati dal Comune di San Bartolomeo e i consueti incontri del venerdì sera che, dagli inizi della primavera fino ad autunno inoltrato, animano l’area manifestazioni di Molino del Fico. Tra le iniziative quella con  le scuole dell’infanzia del comprensorio dianese ed alla collaborazione con la Facoltà di Lettere e Lingue dell’Università di Vilnius. La prima è tesa alla realizzazione di un progetto didattico sull’educazione all’aperto dei ragazzi, il cui obiettivo principe è associare l’attività scolastica tradizionale a laboratori alternativi svolti a contatto con la natura. La seconda,  organizzata nella cornice del programma Erasmus +, prevede una nuova spedizione dialettologica nella Val Steria condotta da un gruppo di studenti e docenti lituani. Questo connubio con l’ateneo vilnense ci rende particolarmente lieti e fieri di essere, insieme agli amici del Centro Studi Ponentini, l’interlocutore attraverso il quale la lingua, la storia e le tradizioni della Liguria vengono diffuse in Lituania.

L’entusiasmo che a partire dal 1957, lungo un percorso non di rado irto di difficoltà, ci ha sempre spronati quest’anno si è scontrato con uno degli avversari più temibili che si possano affrontare. Si tratta del “fuoco amico” rappresentato dai continui adeguamenti richiesti da un coacervo di norme ogni anno sempre più restrittive e coercitive in grado di mettere a dura prova la resistenza fisica (e mentale) di chi, credendo nel volontariato e nella solidarietà, gratuitamente investe tempo ed energie in una manifestazione il cui obiettivo, in ultima analisi, è sempre stato la tutela e la valorizzazione delle specificità del territorio. Preso atto delle enormi difficoltà che si ponevano e che sollevavano seri   dubbi circa la stessa sopravvivenza della Festa, a scongiurare una scelta che avrebbe potuto risultare esiziale per l’Associazione sono stati l’entusiasmo, la vitalità e l’impegno del gruppo di giovani che negli ultimi anni si è avvicinato a San Matteo insieme al sostegno dell’amministrazione comunale di San Bartolomeo che ha sempre creduto nell’attività dell’Associazione. Perché la festa di San Matteo è davvero un patrimonio condiviso, e non va disperso”.

 

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...