Sino a venerdì 5 agosto il Festival teatrale di Borgio Verezzi propone in piazza Sant’Agostino Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia in “Serial Killer per signora”, musical di Douglas J. Cohen, andato in scena in prima nazionale mercoledì 3 per la regia dello stesso Guidi.“Si tratta, mi si consenta il paragone più che mai azzeccato, di un ritorno sulla scena nel delitto. – scrive Guidi nei suoi “Appunti di viaggio” – Era il 2001 quando ho prodotto e diretto (senza interpretarlo) questo spettacolo per la prima volta. Fu un’esperienza felice: la mia prima regia. Piacque tantissimo, mettendo d’accordo critica e pubblico. A distanza di quindici anni ne curo una seconda edizione, con delle differenze: non produco più, ne sono sempre il regista, interpreto uno dei due ruoli maschili, ma spero nel medesimo esito”. Dalla precedente edizione rimangono la brillante e colta versione delle liriche di un grande maestro della musica leggera italiana, Giorgio Calabrese, la direzione musicale originale di Riccardo Biseo, con materiale aggiunto e orchestrato da Ciro Caravano, e parte della traduzione di allora, a firma di Gianni Fenzi.
La trama in breve. “Un killer in città può provocare il caos, e che detective lo impacchetterà” canta Morris ad un certo punto della commedia. Questa frase stigmatizza il percorso dei due protagonisti. Kit, uccidendo, ottiene la prima pagina del New York Times, e secondo la sua mente malata raggiunge il successo. Morris ne diventa l’inseguitore e potenziale carnefice, dando lustro alla sua sbiadita carriera. Nutrendosi l’uno dell’altro, iniziano una gara senza esclusione di colpi che, inevitabilmente, avrà un solo vincitore.
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…