Di Giò Barbera
Il lockdown di bar, ristoranti e locali aguzza l’ingegno. Ad onor del vero Paolo Bianco, anchorman della Riviera di Ponente, aveva già inaugurato una stagione social di grande impatto durante la prima chiusura totale nel corso dei mesi primaverili.
Ora rilancia una nuova formula per tenere compagnia a coloro che amano la musica e soprattutto non vogliono perdere il senso di fare comunità nel vero senso della parola. Che cosa c’è di meglio delle sette note? Ecco che Paolo Bianco propone una nuova formula della kermesse canora della città dei fiori.
Sabato prossimo dalle 19,45 alle 21,45 sarà una cena in musica via Facebook con «Il nostro Festival di Sanremo», da Nilla Pizzi 1951 con “Grazie dei fiori” a Diodato 2020 con “Fai rumore”, dal grande Nunzio Filogamo a Amadeus. In studio ad affiancare Paolo Bianco ci sarà Simone Molardi. «Tastiera chitarra e voci non saranno solo le nostre», spiegano i due artisti.
Insieme e a distanza con l’aiuto di amici e coetanei Paolo e Simone ripercorreranno i settant’anni di Festival di Sanremo con tutti i protagonisti, le canzoni, gli ospiti, i presentatori e anche le curiosità. Perchè il lockdown è anche voglia di cantare e stare insieme.
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…