La prima tappa l’hanno accusata tutti, non per i 622 km percorsi, di cui 277 di prova speciale, ma per il terreno che ha messo a dura prova i piloti. Persino i top rider.
Il primo commento di Gerry, appena si è tolto il casco, è stato : “Maledetti sassi!”, ma è stato un commento che hanno detto in molti e ancora adesso al bivacco ne stanno parlando, tra una pacca sulle spalle e un saluto di benarrivato!
Una brutta pietraia di una sessantina di chilometri “spaccabraccia” ha fatto rallentare molto il passo e ha messo in difficoltà qualche pilota.
Gerry ha fatto qualche piccolo errore di navigazione, deve “togliersi” in fretta dalla polvere dei quad che lo precedono perchè questo non aiuta…ma sta andando alla grande.
Oggi c’è stato un primo assaggio di sabbia vera e quella fa sempre bene all’animo del dakariano.
Sono le 17.30 e acora non sono arrivate tutte le moto, quindi la classifica ufficiale non è ancora uscita ma se non ci sono cambiamenti Gerry domani parte 32esimo.
La sua giornata non è ancora finita, dopo una bella doccia calda e un piatto di pasta, deve sistemare la moto. Stasera si dorme in tenda…evviva la Dakar.
Domani lo aspetta la seconda tappa, dovrà percorrere 685 km: Bisha-Wadi Ad_Dewasir
c.s.
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…