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Ungheria-Albenga, il fascino di Venezia ammalia Sergio…

Solo una ventina di chilometri percorsi, ma Venezia è Venezia, ed una tappa la merita sempre. Sergio Giusto, l’artista camminatore che dall’Ungheria sta camminando verso Albenga sul sentiero di San Martino, il santo che spiritualmente unificò l’Europa, è arrivato in Laguna. Venezia, certo, ma anche Mestre e Marghera, le frazioni della gloriosa Repubblica Marinara. Ecco, come sempre, il suo racconto.

Venezia è Venezia, sempre affascinante, magica. Ci sono arrivato dopo pochi chilometri di cammino, e con Feroce ci siamo presi una mezza mattinata per una passeggiata tra ponti e calli. La pioggia non ha certo reso meno bella la città, anzi, ne ha aumentato il fascino. Poi ho ripreso a camminare tra Marghera e Mestre, dove facciamo tappa. Inutile dire che ho camminato su asfalto, tra vie dai nomi surreali, come via degli Idrocarburi o via del Petrolio, ma qui, a Marghera, c’era il Petrolchimico. A Mestre ho cercato e trovato la piccola chiesetta dedicata a San Martino, un segno tangibile del suo passaggio in questa città indimenticabile. Nulla di particolare da raccontare, se non, appunto, la magia di Venezia. Domani si riparte per arrivare oltre Treviso. Nonostante il maltempo dei giorni scorsi credo di riuscire ad arrivare ad Albenga nei tempi che avevamo previsto, ai primi di giugno”, racconta Sergio.

 

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...