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Ungheria-Albenga, Sergio Giusto a Ptij, città gemella dell’ingaunia…

Sono tornati, in camper, a Maribor, in Slovenia, dopo aver “sconfinato”, ieri in Croazia, per “una missione per conto di San Martino”. e da Maribor Sergio Giusto, il pittore-scultore-camminatore di Albenga che sta percorrendo, dall’Ungheria, il percorso di San Martino sino all’Isola Gallinara, dove il santo eremita fondò una comunità trasformata in convento eremitico, assieme al suo “badante” Gianfranco Feroce Radini, ha ripreso il cammino sino ad arrivare a Ptij, forse la cittadina più antica della Slovenia, con molte affinità con Albenga.  Come sempre ecco il racconto di Sergio.

 

“Una giornata bella, per i paesaggi e per gli incontri. Per i paesaggi, perchè ho camminato, per una volta, non da solo, ma con un pellegrino sloveno che mi ha accompagnato per un lungo tratto, raccontandomi storie, paesi e suggestioni, ma anche tappe e tratti di sentiero che dovrò percorrere nei prossimi giorni. Qui il sentiero è collinare, viti, vigneti, strade sterrate e pochi pezzi asfaltati, raccontano un paesaggio rurale ancora intatto, con borghi romani che risentono, però, di influenze romane e romaniche, lingue diverse, ma un comune sentire. Sono arrivato a Ptij, una città che assomiglia molto ad Albenga, con grandi influenze romane, una Città del vino come Albenga, una città dove il sindaco ha proposto un gemellaggio con Albenga, una proposta da non sottovalutare in chiave turistica”, racconta Sergio. Mentre lui e Gianfranco “Feroce” Radini sono all’estero, Gino Rapa, portavoce dei Fieui di caruggi, lancia un appello. “Basta inquinare l’Europa con i nostri fazzoletti gialli, metteteli sui monumenti, fotografateli, ma poi ricordate di riprenderli e di riutilizzarli, costano un botto…”. Buona notte, a domani.

 

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...