Sergio Giusto, l’artista camminatore che dall’Ungheria sta camminando verso Albenga sul sentiero di San Martino, il santo che spiritualmente unificò l’Europa è ripartito, dopo la giornata di sosta a Novi Ligure dove è stato raggiunto, sabato, dalla sua amata Albertina. Ha ripreso a fare il writers e a sporcare alberi, pali, muri con cerchi bianchi e gialli, mentre Feroce ha cercato un buon meccanico per rimettere a posto le sospensioni del camper. Ecco, come sempre, il suo racconto.
“Le giornate si costruiscono da sole, diventano diverse da quello che immagini. E’ stato così anche oggi, quando una giornata normale si è trasformata in un bel pecorso, 22 chilometri, tra vigne, strade secondarie, sterrati, insomma, un sentiero vero, capace di appassionare i pellegrini-camminatori. Da Novi Ligure, dove ieri abbiamo trascorso una giornata coperta dalla privacy, sono arrivato ad Ovado, città veramente bella, antica, storica. Sono riuscito a segnare un sentiero che a me piace, non so se piacerà anche agli altri camminatori, ma sono sicuro che sarà un bel cammino. Il percorso sta terminando, ma è comunque stata una bellissima esperienza”, racconta Sergio.
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…