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Uno studio sullo stato di salute della Sardella nel Mar Ligure

Al via la ricerca sperimentale scientifica sullo stato di salute della sardella (sardina pilchardus) in Liguria fino al 30 aprile. Trattandosi di una ricerca scientifica ai sensi della normativa comunitaria, in questa prima fase sarà possibile effettuare la pesca sperimentale utilizzando un numero massimo di sei imbarcazioni che sono state selezionate con apposito bando regionale. 

L’imbarcazione FREEDOM di Bordighera potrà effettuare pescate sperimentali secondo il piano di monitoraggio pluriennale della “sardella” nella GSA9, trasmesso alla Commissione Europea, redatto dalla Regione, in collaborazione con l’Università di Genova, ed avallato dal Ministero delle Politiche Agricole e verrà sottoposta ad un costante monitoraggio da parte della ricerca scientifica sotto il controllo dell’Autorità Marittima e con il coordinamento del FLAG Gruppo Azione Costiera “Il Mare delle Alpi”.

Lo studio, atteso da oltre un decennio dai pescatori liguri, getterà le basi per la presentazione alla Commissione UE di uno specifico “Piano di Gestione” che consentirà alla Regione Liguria di assicurare alle imbarcazioni dedite alla piccola pesca artigianale, un importante sostegno economico volto anche al mantenimento delle tradizioni e della cultura culinaria ligure.  

Una misura di aiuto importantissima per i nostri pescatori, che stanno vivendo una crisi congiunturale senza precedenti affermano, Augusto Comes Vice- Presidente del FLAG GAC Il Mare delle Alpi e il Direttore Barbara Esposto.

Il prodotto pescato non potrà essere commercializzato, una parte verrà destinata alle analisi di laboratorio ed il resto devoluto alle mense degli enti che erogano servizi sociali, pubbliche assistenze, case di riposo, ospedali. Un contributo tangibile alle situazioni di maggiore fragilità sociale, ulteriormente acuite dall’attuale emergenza sanitaria da COVID-19.

“Questo importante risultato è frutto di un lavoro, che ha visto il coinvolgimento delle associazioni regionali di categoria rappresentanti il comparto ittico (Coldiretti Impresa Pesca, Confcooperative Federcoopesca e Legacoop Dipartimento Pesca), della Regione Liguria Assessore Mai e di tutta la sua struttura tecnica pesca regionale, dei tre Flag liguri e dell’Università di Genova.” 

Anche i ricercatori dell’Università di Genova, accolgono con soddisfazione la decisione della Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura di consentire l’attività di pesca sperimentale per la sardella (forme larvali della Sardina pilchardus).

“Ci attende una grande sfida,- concludono Comes ed Esposto –  che con lo sforzo da parte di tutti, potrà garantire la valorizzazione di un prodotto che nella sua forma adulta non trova adeguati sbocchi commerciali, ma che rappresenta la storia e la cultura legata alle nostre origini marinare”.

 

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...